Pendenti Hamsa: i più amati per la tua Mālā





Hamsa
“Hamsa” (romanizzato “Khamsa”), letteralmente “cinque”, riferito alle “cinque dita della mano”, noto anche come “Mano di Fatima” e raffigurante una mano aperta, è un amuleto caratteristico del Medio Oriente e del Nord Africa.
Come emerge dai ritrovamenti archeologici in aerea mesopotamica, questo particolare amuleto si fa risalite a culti antichi, come quello sumero di Inanna, la dea dell’amore, e quello assiro-babilonese di Ishtar, la dea dell’erotismo e della guerra.
L'immagine della mano destra aperta si è vista anche a Cartagine, nell’antico Nord Africa, e nelle colonie fenicie della penisola iberica.
Si ipotizza che gli ebrei siano stati tra i primi a utilizzare questo amuleto a causa delle loro convinzioni sul malocchio ed il numero cinque si riferirebbe ai cinque libri della Tōrāh, il testo religioso centrale dell’ebraismo.
Il Khamsa è riconosciuto dagli ebrei come portatore di buona fortuna ed è noto anche come la “mano di Miriam” , una figura popolare della cultura ebraica, sorella di Mosè e Aronne. Delle volte include al suo interno una stella di David e delle preghiere di benedizione.
I cristiani d’Oriente la chiamavano la “mano di Maria” in onore della Vergine Maria.
Nel culto islamico si chiama ”Mano di Fatima”, può recare al suo interno un occhio, da collegarsi al “nazar”, comunemente detto “l’occhio di Allah” e avere iscritti dei versetti coranici.
Nella versione musulmana “il cinque” rappresenta i cinque pilastri della fede islamica (preghiera, fede, pellegrinaggio, elemosina e digiuno) e anche qui assume il significato di amuleto protettivo contro il malocchio.
Fāṭima “la Luminosa” era la quarta ed ultima figlia del profeta Maometto e la leggenda narra che dopo aver visto il marito con una concubina mise distrattamente la mano dentro una pentola rovente ma era talmente afflitta nel vedere il suo sposo con un’altra donna che non si accorse della grave ustione. Il marito si rese conto dell’accaduto ma non rinunciò alla sua concubina. Successivamente Fatima pianse dal dispiacere e alcune lacrime bagnarono il marito Alī che a quel punto le promise di rinunciare alle altre donne e di rimanerle fedele. A causa di questa vicenda si ritiene che il talismano della “Mano di Fatima” protegga dalla gelosia, doni pazienza, e porti fortuna nelle relazioni amorose.
Oggi il simbolo della “Mano di Fatima” trascende i confini prettamente religiosi e costituisce un amuleto apprezzato e diffuso in ogni parte del mondo. Alcune organizzazioni per la pace in medio oriente ne hanno fatto uso come segno di pacificazione tra la cultura ebraica e quella islamica.
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