Pianta Sacra del Cuore dell’India
Il Tulsī è una delle piante sacre più amate ed una presenza essenziale nella spiritualità e nella vita quotidiana indiana.
Non è soltanto una pianta medicinale ed ornamentale, ma un simbolo di connessione tra la dimensione terrena e quella divina.
Nei Veda e nei Purāṇa è descritto come dono degli dèi e fedele compagno dei devoti, capace di portare protezione, prosperità e pace interiore a chi lo coltiva o lo indossa.
Il Basilico Sacro
Conosciuto anche come basilico sacro (Tulasī), appartiene alla famiglia della menta (Lamiaceae) ed è originario del subcontinente indiano.
Nei testi vedici è descritto come la forma terrena della dea Tulasī, la sposa del dio Viṣṇu e simbolo di amore e devozione.
Venerata come divinità vivente in molti templi, questa pianta è simbolo di purezza, devozione e protezione.
Si racconta che la sua presenza porti benedizione, armonia e forza spirituale a chi la onora con rispetto.
Dal legno di Tulsī si ricavano i grani per le mālā, utilizzate nella recitazione dei mantra dedicati a Viṣṇu, Kṛṣṇa e Rāma.
Prosperità e Benedizione
La presenza del Tulsī nelle abitazioni si ritiene porti armonia e benessere.
Le sue foglie vengono offerte nelle cerimonie di preghiera come gesto di profonda devozione.
In molte famiglie indiane si coltivano piantine di Tulsī nei cortili, ritenute fonte di prosperità e benedizione.
Sacralità dei Luoghi e Protezione Divina
Piantare il Tulsī equivale a consacrare e proteggere un luogo per sempre, conferendogli una sacralità duratura e un legame profondo con la divinità.
Nella vita quotidiana, la presenza del Tulsī invita a vivere con equilibrio e gratitudine.
Japamālā con Semi di Tulsī
Indossare una japamālā di Tulsī è un gesto devozionale che apre il cuore e sostiene la connessione spirituale.
I grani, chiari e leggeri, scorrono tra le dita con naturalezza e trasmettono una percezione di calore e quiete.
Durante la recitazione dei mantra, il loro tocco regolare favorisce concentrazione e presenza, aiutando la mente a mantenersi stabile e raccolta.
Ogni mālā diventa così una compagna silenziosa di meditazione, un filo sacro che unisce il corpo, il respiro e la preghiera.
Raccolta e Lavorazione del Tulsī
Dopo la fioritura, i rami del Tulsī vengono raccolti e lasciati essiccare lentamente all’ombra, così da preservarne la purezza e la naturale leggerezza del legno.
Il materiale non viene verniciato né trattato, per rispettarne la purezza e mantenere il contatto diretto con la sua energia vitale.
Ogni grano è intagliato a mano e conserva le lievi irregolarità del legno, considerate segni di autenticità e vitalità spirituale.
Queste piccole imperfezioni rendono ogni mālā unica, come unico è il cammino interiore di chi la indossa.
