La "mālā chakra", con il suo pendente Oṃ in argento, i semi di Rudrākṣa e i grani del Quarzo Ialino, abbraccia i colori dei sette chakra attraverso pietre selezionate:
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Agata (rossa) per il primo chakra radicale;
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Corniola (arancione) per il secondo chakra sacrale;
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Giada (giallo) per il terzo chakra del plesso solare;
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Agata (verde) per il quarto chakra del cuore;
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Angelite (blu cielo) per il quinto chakra della gola;
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Apatite (blu) per il sesto chakra del terzo occhio;
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Ametista (viola) per il settimo chakra della corona.
I colori dei chakra riflettono le diverse frequenze e vibrazioni dell'energia corporea, ognuno associato a specifici stati emotivi, fisici e spirituali, promuovendo l'armonia tra mente, corpo e spirito.
In sanscrito, la parola "cakra" significa "ruota" o "disco" ed è utilizzata per descrivere i centri energetici nel corpo umano. Ogni chakra è considerato una "ruota" di energia che ruota costantemente per mantenere l'equilibrio e il flusso armonioso dell'energia vitale, o "prāṇa". Questo concetto riflette l'antica comprensione indiana dell'energia sottostante all'esistenza umana e alla sua connessione con l'universo.
La pratica dello yoga e dell'āyurveda, insieme ad altre tradizioni spirituali, si basa sull'equilibrio e sull'armonizzazione dei chakra per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo.
Integrare i colori dei chakra nelle pratiche come la meditazione e lo yoga offre un sostegno al benessere psicofisico e spirituale.
La "mālā chakra" vuole essere un simbolo tangibile di questo equilibrio energetico e uno stimolo ad aprire le porte alla trasformazione interiore.