Il Significato di Śrīyantra
Da śrī (“fortuna”, “prosperità”) e yantra, “strumento” o “diagramma mistico”, lo Śrīyantra è concepito per stimolare la visualizzazione interiore e favorire la meditazione profonda. È considerato una rappresentazione geometrica dell’universo e del principio divino che permea ogni cosa.
La Struttura Sacra del Diagramma
Lo Śrīyantra è composto da una cornice esterna di linee rette ordinate sui quattro lati, che racchiudono una serie di cerchi concentrici adornati da petali di loto stilizzati. Al centro si trovano nove triangoli intersecati fra loro: quattro con il vertice rivolto verso l’alto, simbolo del principio maschile (Śiva), e cinque con il vertice rivolto verso il basso, simbolo del principio femminile (Śakti). Questa polarità maschile e femminile, statico e dinamico, rappresenta la forza che mantiene l’equilibrio dell’universo.
Il Bindu, il Punto d’Origine
Nel cuore del diagramma si trova il bindu, il punto centrale, simbolo del brahman: il principio assoluto, l’essenza universale da cui tutto emana e in cui tutto ritorna. In virtù della corrispondenza fra macrocosmo e microcosmo, il bindu rappresenta anche il nostro Sé più profondo, il centro immobile dell’esperienza interiore.
Un Mandala per la Meditazione
Lo Śrīyantra è l’espressione visiva e astratta di un contenuto esoterico: un ponte tra la forma e l’informe. È un potente supporto alla meditazione e all’introspezione mentale, al pari del mantra, di cui rappresenta la controparte visiva.
Il Ritorno all’Unità
Contemplare lo Śrīyantra significa intraprendere un viaggio interiore attraverso i livelli della coscienza. Ogni triangolo, ogni cerchio, ogni petalo di loto rappresenta una fase del ritorno all’unità, dal molteplice all’assoluto. Seguendo con lo sguardo le linee che convergono verso il bindu, la mente si raccoglie e si dissolve nel silenzio, riconoscendo in sé la stessa essenza divina che permea l’universo.
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